Didattica innovativa dell'arte e dei musei: aggiornamenti su sedi museali ospitanti le attività di osservazione
Come da programma, dal 15/4 al 9/5 in giorni e orari da definire in base alle disponibilità date dai musei, nell'ambito del corso di Didattica innovativa di questo anno accademico svolgeremo una indagine osservante guidata su alcune proposte di servizi educativi museali attivi sul territorio, il cui scopo è studiare le metodologie didattico educative a partire dall'osservazione e analisi diretta delle modalità in uso nei musei delle città sedi dell'Università (vedi).
Ecco lo stato dei contatti con i musei ai quali, in qualità di docente dell'Università D'Annunzio, ho scritto a febbraio chiedendo la cortesia di esprimersi a stretto giro almeno riguardo ad una disponibilità di massima, per prendere successivi accordi sulle date.
CHIETI
Museo Universitario: una data concordata, siamo in attesa di una seconda. Grazie molte!
Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo Villa Frigery: nessuna risposta
Museo Archeologico Nazionale La Civitella: nessuna risposta
Museo di Palazzo de' Mayo: indisponibile in quanto non ha attività didattiche nel periodo indicato
Museo d'Arte C. Barbella: indisponibile perchè "la presenza di adulti osservatori, benchè motivati, turberebbe il clima di confidenza e serenità che si cerca di costruire con i bambini, spesso assai piccoli." Nota del 15 maggio 2015: mi segnalano oggi che questa non è la linea ufficiale del museo, ma l'opinione personale espressa dal responsabile dei laboratori didattici del museo per questo anno. Mi scuso per il fraintendimento.
PESCARA
- Casa Natale G. D'Annunzio: date concordate. Grazie molte!
- Museo delle Genti d'Abruzzo: nessuna risposta
- Fondazione Museo Paparella Treccia Villa Urania: nessuna risposta
Torno a sollecitare i musei ad una risposta e continuo a farlo anche informalmente, con le persone che vi lavorano e che concretamente conducono le attività didattiche.
Certo il report di sopra [ndr - mi riferisco particolarmente alle mancate risposte] è piuttosto sconfortante e indicativo della capacità locale di fare rete (tra istituzioni e tra professionisti) e di creare la sempre auspicata collaborazione tra istituzioni museali e Università, a beneficio degli studenti e di una comune crescita culturale.